Rolando ha sempre amato la montagna, gli ricorda la Transilvania, dov’è nato. Del resto se fin da piccolo ti sei dovuto confrontare con la verticalità che si frappone tra te e l’orizzonte, il desiderio di salire in cima per vedere al di là non può che aver mosso ogni tua decisione. Così è stato per lui. La scelta di un percorso scolastico legato all’arte ha poi affinato questa sua predisposizione alla curiosità, alla ricerca dell’oltre, alla spinta in avanti. Un atteggiamento che ha mantenuto intatto negli anni anche nell’affrontare la vita. Non ci sono ostacoli per Rolando, ma solo stimoli per inventare soluzioni alternative. La creatività in fondo è anche questo. Mettersi a confronto con la materia, sia essa una parete da arrampicare, del metallo o un pezzo di radica. È un modo per mettersi a confronto con la propria capacità di scoprire una nuova via per raggiungere la vetta. E mentre le sue mani stanno sistemando i lacci del suo scarpone, Rolando pensa proprio a questo. A quante volte la natura l’abbia chiamato a colloquio, anche ora che è un designer affermato e professore alla Parsons School of Design di New York... continua