Uno sbadiglio da infilarci dentro una montagna, un’aggiustata alla posizione sotto al tavolo da lavoro e Nico è pronto per proseguire la sua giornata tra il rumore ritmico della carta vetro sulla radica, il silenzio di Kurt e le note familiari di The dark side of the moon. Il disco è quasi alla fine, persino lui lo riconosce ormai. Sta suonando Eclipse. Ogni volta che arrivano i battiti cardiaci seguiti dalla voce che dice “There is no dark side in the moon, really. Matter of fact it’s all dark. The only thing that makes it look light is the sun”, ha un sussulto. È come se quei versi parlassero dell’uomo che da anni segue fedele ovunque. Ci sono cose che un animale capisce meglio di altri. I cani si sintonizzano sulla vera essenza del proprio padrone e lo vivono da dentro, senza parlarci. E così è per Nico. Kurt è un libro aperto...continua