Il labbro inferiore si è appena piegato di lato per far uscire dalla bocca un piccolo soffio. Era direzionato sulla fronte, lato destro. Quel ciuffo di capelli non ne vuole sapere di starsene al suo posto, cade sempre lì, davanti agli occhi. Forse per via della posizione del capo di Davide, reclinata sul tornio, forse è il bisogno del corpo di un’iniezione di leggerezza in mezzo a tanta materia, o forse è solo un ricordo che vuole farsi notare. Era il nonno, infatti, che da bambino gli arruffava sempre i capelli, con tenerezza, quando lui gli si sedeva accanto. Quel caschetto castano ha negli anni incorniciato via via un viso più adulto, senza cambiare di molto, e quando le manone del nonno glielo spettinavano, quel ciuffo cadeva sempre lì, davanti agli occhi... continua