Da 117 anni nel mondo della pipa, non abbiamo ancora perso quel gusto fatto di sfida e d’impegno che porta a ideare e realizzare qualcosa di nuovo. Stavolta non è un solo modello ma una gamma; non dodici varianti ma tante quanti sono gli esemplari prodotti; non un artigiano ma molti, tutti bravi. Il motore però è unico, forte d’una ormai secolare esperienza: Al Pascià.
La pipa Al Pascià 1906 ci riporta a quell’anno in cui Milano ebbe la sua prima grande Esposizione e, al numero 61 di Via Torino, partì la nostra attività. Fu proprio in quei decenni di inizio secolo che la pipa in radica consolidò le sue forme: quelle che oggi consideriamo “classiche”. Ma che diventano attualissime non appena le interpreta oggi un artefice di valore.
La radica per le 1906 la selezioniamo presso il nostro fornitore di fiducia, Mimmo Romeo. Poi, in base alle caratteristiche del singolo abbozzo, scegliamo la forma-base e l’artefice più adatto a realizzarla. È l’artigiano che, per ogni pezzo, sceglierà la centratura giusta e le variazioni formali sul tema, tenendo sempre in giusto conto la fumabilità; ma noi non lo lasciamo solo col suo tornio e il suo platorello: è dal dialogo continuo fra artefice e committente che scaturisce e via via si evolve la ineffabile personalità delle 1906.
Se c’è bisogno di una finitura particolare (ad esempio la rusticatura) sarà un altro specialista ad eseguirla. Una volta portate a termine, controlliamo le 1906 una ad una. C’è un gran lavoro dietro a ciascuna di esse, eppure il rapporto qualità prezzo è interessante.
Ispirate ai 12 modelli classici, con i loro fornelli medio-piccoli, le 1906 sono adatte al passeggio. il bocchino fishtail è in acrilico; il perno anti-rottura è in teflon. Ideazione materie prime e realizzazione sono tutte italiane.
Se cercate qualche motivo per desiderarle, forse ne troverete più d’uno in ciascuna delle 1906. Ma il meglio verrà quando avrete acceso nel loro fornello il vostro tabacco preferito.
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