Nel cuore della Liguria, culla di panorami mozzafiato e tradizioni secolari, si cela la storia di un uomo che ha scelto di seguire la propria passione, trasformandola in un mestiere unico e affascinante. Francesco Ganci, artigiano originario di questa terra, è un maestro nella creazione di pipe, strumenti eleganti e senza tempo, realizzate con tecniche che intrecciano tradizione e creatività.
Un viaggio di scoperta, il percorso di Francesco non è stato lineare, ma è proprio questa ricchezza di esperienze a rendere il suo lavoro così speciale. Dopo aver lavorato molti anni come barman professionista, immerso nel dinamismo di un ambiente vivace, Francesco ha avuto un momento di svolta. Potando un albero di ulivo, si è innamorato del legno, delle sue venature uniche e del profumo resinoso che sembrava raccontare una storia antica.
Quel semplice gesto ha acceso in lui una passione che lo ha portato a cambiare radicalmente la sua vita. Deciso a seguire il richiamo della sua vocazione, ha lasciato il suo lavoro e si è messo alla ricerca di una bottega dove imparare i segreti della lavorazione del legno. È stato accolto nella prestigiosa bottega di liuteria Airenti e Lowenberger, un punto di riferimento mondiale per la lavorazione degli strumenti del periodo barocco. Qui, Francesco ha appreso l’arte dell’utilizzo dei coltelli e della lavorazione del legno, trasformando il materiale grezzo in oggetti di straordinaria bellezza e precisione. Pipe che raccontano una storia.
Dalla sua fondazione Francesco Ganci è divenuto allievo e poi Maestro dell’Accademia della Pipa, che rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione di questa antica arte, continuando a perfezionare le sue tecniche e a innovare nel rispetto della tradizione.
Oggi Francesco Ganci è un nome noto tra gli appassionati di pipe artigianali. Ogni sua creazione è il risultato di un’attenzione maniacale per i dettagli e di un profondo rispetto per il materiale che utilizza. Le sue pipe nascono da radiche pregiate provenienti dalle segherie Romeo (Mimmo) e sono lavorate con una combinazione di strumenti tradizionali, tra cui i coltelli, che permettono un controllo e una personalizzazione impareggiabili. Questi oggetti non sono solo semplici pipe, ma vere e proprie opere d’arte, ciascuna con la propria anima, creata per accompagnare momenti di relax e riflessione.
Il sogno del laboratorio sul Golfo del Tigullio
Il viaggio di Francesco non si è fermato. Oggi sta per realizzare un altro sogno: il suo laboratorio definitivo, una struttura in legno che sembra dialogare con il paesaggio circostante. Con grandi finestre che incorniciano la vista sul Golfo del Tigullio, il promontorio di Portofino e l’azzurro del mare, il laboratorio è un luogo che ispira creatività e serenità. Qui, Francesco continuerà a lavorare, circondato dalla bellezza della sua terra, trasformando il legno in pipe che raccontano storie di passione, dedizione e radici liguri.
Il laboratorio non sarà solo uno spazio di lavoro, ma un simbolo della connessione tra l’uomo, l’arte e la natura. Un esempio di passione e coraggio, la storia di Francesco Ganci è un invito a seguire i propri sogni, anche quando richiedono sacrifici e coraggio. Con le sue mani e il suo cuore, Francesco ha saputo trasformare un’intuizione in una realtà tangibile, dimostrando che la passione può davvero dare forma al legno, e alla vita.
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