Un mese intero sulle strade di Danimarca, nel 1989. In viaggio per vedere, capire, trovare. Fu allora che, in un piccolo centro a Sud di Copenhagen, incontrammo un ex poliziotto molto bravo a fabbricar pipe: Leo Børgart. Ma non fu l'unica emozione di quei giorni: scoprimmo altre persone, altre cose; e l'anno dopo eravamo di nuovo in viaggio.
Nasceva così, con la sua cadenza annuale, quella che oggi è una delle nostre più care abitudini: il BRIAR TOUR. Ancora non aveva questo nome, ma le sue idee-guida le avevamo già in mente. Non s'impara mai abbastanza nel grande mondo della pipa. E per imparare bisogna muoversi, stabilire rapporti, condividere esperienze ed emozioni. Perché più conosci e più incontri, più incontri e più conosci. Più vedi e più chiedi, più capisci, più interagisci. BriarTour come strumento: per conoscere (i segreti della pipa) e per conoscere (le persone). BriarTour come esperienza: professionale ma anche umana.
Alcune idee ben chiare, ma non tutto era prevedibile fin dal 1989. Il BriarTour ci ha sorpreso, ci ha dato ancor più di quanto ci saremmo aspettati; e ancora non sappiamo che cosa aspettarci per domani. Ma già oggi siamo fieri dei legami di consuetudine, stima, amicizia che ogni volta si rinnovano fra noi e tanti Maestri. E' questa consuetudine con i "grandi" a permetterci di offrire un’ampia scelta di pipe selezionate alla fonte una ad una, ma c'è qualcosa di più: ci capita sempre più spesso di trovarci coinvolti nello stesso processo creativo di una nuova pipa di qualità.
BriarTour: il nome ci è venuto in mente, quasi per scherzo, nel 2006. L'anno dopo abbiamo capito che queste nostre esperienze andavano condivise con l'aiuto di foto e filmati. Il logo - la pipa con le ruote - è arrivato nel 2011. Dura meno di un mese il BriarTour degli ultimi anni, ma conserva lo spirito delle origini. Resta la fisicità del viaggio: in automobile per arrivare nei posti più remoti, tutto accuratamente pianificato ma pronti a modificare il programma se un fatto nuovo ce lo consiglia. Parte del viaggio è anche la gioia di condividere, una volta tornati, le nostre emozioni: attraverso Moments, naturalmente.
Al Pascià