Running Pipe 2012

Al Pascià per OrphanAid Africa

Chi ci conosce sa che "dietro" alle nostre pipe non ci sono strutture da grandi numeri, ma solo grandissimi artefici. Dalle loro mani esce ogni volta un pezzo unico, testimone di bravura e creatività: fieri del loro lavoro, difficilmente accettano di condividerlo con altri; ma qualche volta, per noi, lo fanno.

Già nel 2006, per due giorni, sei Maestri italiani e danesi avevano realizzato insieme a Taggia, laboratorio di Mimmo Romeo, una pipa eccezionale nata per celebrare il centenario della nostra attività (The Celebration Event). Nel 2011, partendo per l'annuale Briar Tour, abbiamo messo in valigia un superbo blocco di radica. L'idea era di coinvolgere in qualcosa d'inedito gli artigiani danesi che avremmo visitato: un lavoro di gruppo, ma senza il gruppo. Sapevano solo la data del nostro arrivo: quando tiravamo fuori l'abbozzo (o quello che nel frattempo era diventato) era per loro una sorpresa. Al primo Maestro proponemmo di tracciare l'idea di una pipa che poi altri avrebbero man mano portato avanti; ai successivi chiedevamo: "Vuoi fare anche tu una parte del lavoro qui, subito?" Tanti a operare in sequenza senza nemmeno parlarsi, senza il minimo preavviso: cosa ne sarebbe venuto? Il rischio stava anche nella radica: in qualsiasi fase avrebbe potuto saltar fuori un difetto irreparabile; ma andò bene. Dopo cinquemila chilometri il nostro abbozzo era diventato una pipa mai vista; conservava nella forma, nella lavorazione, in tante impercettibili sfumature il ricordo dei suoi 12 diversi artefici e dei loro 12 inconfondibili stili. Era la prima Running Pipe.

Oltre alla pipa noi serbavamo il ricordo dell'entusiasmo con il quale tutti avevano accettato la sfida: così quest'anno abbiamo deciso di ritentare, con un progetto ancor più impegnativo. La Running Pipe 2012 ha percorso, dal ciocco alla pipa finita, più di seimila chilometri. Noi li abbiamo corsi con lei. Ha sostato per le lavorazioni in undici luoghi diversi fra Italia, Germania, Danimarca. A metterci le mani, gli strumenti, l'abilità e l'immaginazione sono stati due italiani, un francese, tre tedeschi e dieci danesi per un totale di sedici splendidi apporti: il giro d'Europa in una pipa, anzi "per" una pipa. Esperienza impegnativa ma di grande soddisfazione, risultato che chiediamo a voi di giudicare. Alla Running Pipe 2012 è associato un "certificato di garanzia" altrettanto particolare: su un disco ricavato "affettando" un ciocco di radica tutti gli artefici hanno apposto la firma o il marchio.

La Running Pipe 2012 è stata venduta all'asta su eBay e il ricavato è andato direttamente ai nostri amici di OrphanAid Africa. E' la seconda volta (la prima fu per il Celebration Event del 2006) che Al Pascià, assieme a chi l'ha realizzata, dona una pipa a questa Associazione.

OrphanAid opera in Ghana dal 2002 in collaborazione con le Autorità locali. Fornisce assistenza materiale e morale ai tanti bambini che, in quel Paese, non possono contare su una famiglia accogliente; quando invece questa famiglia esiste ma è in difficoltà, OrphanAid si adopera per sostenerla materialmente e moralmente. Per meglio conoscere OrphanAid Africa vi segnaliamo il sito www.oafrica.org.